Granfondo Italia Carpi 2011: percorso lungo
(lunghezza 156 km, dislivello 1.780 mt, analisi del percorso )Debutto personale alla GF Italia Carpi. Non sono mai stato attirato da questa prova, nonostante la vicinanza a casa per via di un tracciato con troppa pianura, la collocazione a fine stagione e il costo d'iscrizione. Quest'anno il cambio di percorso con l'inserimento della salita Debbia - Passo del Falò unitamente alla relativa freschezza con cui sono arrivato a fine stagione (visto che per l'infortunio alla spalla ho iniziato le prime corse a fine maggio) mi ha portato a Carpi, pur conscio dei miei limiti su un percorso come questo, ancora meno selettivo rispetto alla corsa di Lugo della settimana prima.
Note dolenti della corsa: coda lunghissima per ritiro pettorali, pacco gara scarno (zainetto senza possibilità di optare per la maglietta intima pubblicizzata), prima griglia da 800 persone, pasta party indecente, indicazioni sul ritrovo inestenti e costo dell'iscrizione (35 euro) elevato in rapporto al resto dei servizi.
Partenza a tutta, per 16 km fino alla deviazione dei percorsi è un delirio; non fa caldo le gambe sono fredde e andare a quasi 50 km/h e rilanciare dopo ogni rotonda con un vento contrario piuttosto forte mi crea dei grossi problemi. Finalmente deviazione percorsi e dopo si inizia ad andare più regolari e un po' meno veloci; dopo 26 km comunque la media mi segna 43,5 km/h. Andatura sostenuta comunque fino a Serramazzoni; prima parte di salita in cui tengo botta poi per il freddo preso (e il ritmo della pianura) inizio a sentire un gran male alla milza e devo rallentare un po' accodandomi ad un gruppetto di staccati; metto l'antivento sotto la maglia di modo da tenere al caldo la pancia e pian piano sento di stare meglio tanto che negli ultimi 4,5 km di salita stacco il gruppetto e raggiungo alcuni concorrenti avanti. Imposto male la curva allo scollino e a momenti finisco su una siepe e manco l'aggancio con 3 concorrenti davanti pochi metri e nel corso della lunga discesa verso il fondovalle rientrano 5/6 corridori. Salita per passo del Falò in cui inizio subito a salire regolare per riguadagnare il terreno perso ed infatti nel corso della salita con l'aiuto di un'altro guadagniamo nuove posizioni e riusciamo a recuperare e staccarei tre di prima, ed altri 2 dopo poco, che rientraranno nel corso della discesa verso Baiso. Ultima salita del Canicchio fatta senza forzare e ultimi 40 km verso Carpi che non finiscono mai per via della monotonia del percorso; per fortuna ci diamo dei cambi regolari per cui manteniamo la posizione senza farci riprendere da gruppi dietro.
156 km, 36° class, 4h24.40, 36,04km/h
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